L’Art Nouveau francese merita un posto di rilievo, sia per la quantità di artisti e di opere che produsse sia per l’alto livello che raggiunse. La società dell’epoca, borghese e raffinata, accolse con entusiasmo le nuove tendenze artistiche, facendone oggetto di una vera e propria moda. D’altra parte, l’Art Nouveau in Francia non si sviluppò solo al seguito delle idee provenienti dall’Inghilterra e dal Belgio, ma ebbe delle proprie originali premesse.
Queste si possono rintracciare sia nella pittura di Gustave Moreau, Rodolphe Bresdin e Odilon Redon, impregnata di elementi simbolisti, di antistoricismo e del gusto per l’esotico, sia nelle teorie dell’architetto Eugène Viollet-le-Duc (1814-1879), che, parallelamente a Ruskin e Morris, promosse il gusto gotico, una nuova attenzione al disegno degli oggetti di uso quotidiano, l’uso del ferro e il rilievo degli elementi strutturali, lasciati a nudo.
Due furono i centri principali: Parigi e Nancy.
A Parigi, più aperta e internazionale, si sviluppò l’aspetto astratto e simbolico -
strutturale di provenienza belga.
A Nancy prevalse il legame con la tradizione e dominò il gusto floreale vicino al
rococò.
Itinerario Liberty - Planning and Realization - Stefano Pelosi - www.stefanopelosi.it